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PISA

PISA

Importante per il suo porto già in età romana, nel Medioevo Pisa estese i suoi traffici fino a divenire una delle massime repubbliche marinare del Mediterraneo. Nell'XI secolo riuscì ad impadronirsi di parte della Sardegna, sulla quale esercitò una notevole influenza politica e artistica. L'XI e il XIII furono anche i secoli in cui si definì. ed iniziò ad espandersi lo stile pisano in architettura e scultura: si costruirono i grandi monumenti del Campo dei Miracoli e Giovanni Pisano impose una nuova maniera scultorea all'arte toscana. La potenza pisana sul mare subì un duro colpo con la sconfitta del 1284 alla Meloria ad opera dei Genovesi: fu l'inizio di una lunga decadenza, sfociata nella totale dipendenza politica da Firenze a partire dal 1406. Il periodo che seguì vide comunque una sensibile ripresa economica e culturale, il potenziamento del porto e la fondazione dell'importante Università, i bombardamenti della II Guerra Mondiale provocarono gravi danni al patrimonio artistico cittadino che, restaurato, è stato restituito di recente nella sua integrità all'ammirazione di studiosi e turisti di tutto il mondo.

ITINERARI CONSIGLIATI ‑ I ITINERARIO. centro monumentale della città è il vasto Campo dei Miracoli dove si raggruppano Battistero, Cattedrale, Campanile, Camposanto e museo delle Sinopie (interessante raccolta di disegni preparatori su intonaco, nei locali dell'antico Spedale di papa Alessandro). Dal Campo dei Miracoli si prende via S. Maria (Museo di Storia Naturale e Domus Galilaeana) e si giunge ai Lungarni, si volta a destra, si attraversa il fiume sul ponte Solferino e si trova a sinistra S. Maria della Spina, mentre a destra il lungarno Sonnino conduce a S. Paolo a Ripa d'Arno.

II ITINERARIO, In piazza dei Cavalieri si trovano il Palazzo dei Cavalieri e S. Stefano; tra i due edifici, via dei Consoli del Mare che porta in piazza Martiri della Libertà e alla chiesa dì S. Caterina, dalla piazza si prende via S. Lorenzo, poi a sinistra via Berlinghieri e si esce in piazza S. Francesco ove sorge la chiesa omonima; proseguendo in via Sighieri e via S. Bibbiana si giunge al lungarno Mediceo: a sinistra è il Museo Nazionale, e a destra si arriva al ponte di Mezzo; di lì a destra si trova il pittoresco, medievale Borgo stretto (chiesa romanico-gotica di S. Michele in Borgo); attraversando l'Arno si esce invece in piazza XX Settembre: in angolo è il gotico Palazzo Gambacorti, di fronte le secentesche Logge di Banchi; a sinistra il lungarno Galilei porta al  S. Sepolcro (XII secolo).



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