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SORRENTO

SORRENTO

L’ambiente naturale della Penisola di Sorrento è ricco di contrasti: lungo la costa si frastaglia in promontori rocciosi, in piccole insenature, in rupi a picco sul mare; più in alto il profilo delle colline si fa dolce e la vegetazione ricchissima di vigne e di agrumeti. Le case raggruppate sulla costa in villaggi e cittadine, in alto si sparpagliano nella campagna. La casa, nel suo organismo architettottico, si riallaccia allo schema tradizionale della casa italica di cui abbiamo visto tanti esempi nelle città dissepolte: con le aperture esterne piccole e rare, essa si apre nell'interno verso giardini e orti, e spesso è coronata da terrazze con pergolati su colonne semplicemente intonacate di bianco. La copertura a volta dei singoli ambienti è visibile all'esterno e determina un gioco di volumi che assume spesso valori plastici di grande interesse. Nel paesaggio urbano si inseriscono episodi di architettura settecentesca, per lo più chiese con campanili dalle cuspidi rivestite di maioliche colorate, elemento tipico di questi luoghi, ma di chiara derivazione orientale. La strada principale si snoda lungo la costa attraversando le cittadine, affacciandosi sul golfo in un'infinità di punti di vista panoramici. Ma un vero divertimento è andare alla scoperta della penisola Sorrentina percorrendo le numerose stradette che risalgono i pendii, ora incassandosi tra alti muri di tufo da cui sporgono gli agrumeti, ora conquistando la cima di qualche collina da cui è possibile vedere insieme, e opposti, il golfo di Napoli e quello di Salerno. Il paesaggio dell'agrumeto è quello che caratterizza la penisola ed è interessante osservarne il trasformarsi nelle stagioni: le stuoie che d'inverno vengono stese su appositi sostegni per coprire dalle gelate i limoni e gli aranci d'estate vengono ammonticchiate sopra quegli stessi sostegni in un modo particolare che le fa assomigliare a minuscole casette sospese sopra agli alberi. Il paesaggio ne trae un aspetto peculiare che lo rende inconfondibile. La vita e il movimento di Sorrento e delle cittadine vicine diminuiscono man mano che ci si avvicina all'estremo limite della penisola. Percorrendo le stradine intorno alla Punta della Campanella ci si sente proiettati fuori dal tempo. E’ un paesaggio di solitudine. Quel mare, quegli scogli ci ricordano la leggenda delle Sirene e finalmente ne comprendiamo il significato: nessun uomo che passava qui davanti per mare riusciva a resistere all’incantesimo di quei luoghi. Capri ci sta davanti, vicinissima, e en distinguiamo tutti i particolari.

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