In Campania, Vico Equense è un’altra deliziosa
cittadina, già vescovile, che si affaccia sul mare da un ampio terrazzo roccioso, ed ha alle spalle un vasto
vallone intensamente verde, popolato, sulle pendici degli alti monti, da pittoreschi paesetti presepiali. E’
l'antica Aequa, famosa nei tempi classici per la eccellenza dei suoi vini: ha una bella cattedrale di
origine trecentesca (notevoli, nell'interno, una tavola d'imitazione bizantina sulla parete della navata destra, e,
nell'abside, quattro tele di Giuseppe Bonito, datate 1788). La bella cittadina vanta un’importante
Castello, di origine angioina, rifatto ai primi del '600 dal principe di Conca, e ancora restaurato dai
Giusso. La più interessante escursione che possa compiersi da Vico, oltre la discesa al mare, è quella
a S. Maria a Castello, che si affaccia sul golfo di Salerno, a strapiombo su Positano, e da dove solo chi
è esperto di alpinismo può iniziare l'ascensione al monte Sant'Angelo a tre pizzi (m. 1443).
La strada costiera, oltrepassato il pittoresco villaggio di Sejano (stazione estiva, con bella marina)
raggiunge la Punta di Scutolo, dalla quale, oltre che il golfo di Napoli, si domina la piana di
Sorrento, che si offre allo sguardo estatico del viaggiatore con la precisione di una carta topografica.