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PISTOIA

PISTOIA

Ben poco resta della romana Pistoria, presso la quale fu sconfitto Catilina nel 62 a.C.. Pistoia fu importante soprattutto nel periodo comunale, tra XII e XIV secolo quando, rivale di Lucca e Firenze, si arricchì col commercio ed eresse chiese e palazzi; ma nel 1530 fu completamente assoggettata a Firenze e decadde. Oggi è una tranquilla cittadina ai piedi dell'Appennino (vicini sono i campi di sci dell'Abetone), ricca di vivai di piante ornamentali e sede di importanti industrie meccaniche.

Itinerario consigliato

Ha inizio dalla centrale piazza del Duomo, cinta dai principali edifici cittadini: il Duomo, il Battistero, il Palazzo del Comune, il Palazzo del Vescovado, a finestroni gotici; e il Palazzo Pretorio (1367), aperto da bifore e ricoperto di stemmi; l’insieme costituisce un complesso architettonico medievale di eccezionale bellezza. Una stradina, tra il Duomo e il Palazzo del Comune, scende ad attraversare via Pacini e giunge a San Bartolomeo in Pantano. Tornati in via Pacini si volta a destra e si trova l'Ospedale del Ceppo. Proseguendo a sinistra in via delle Pappe, in via del Carmine, poi a destra in via Sant'Andrea, si trova la chiesa di Sant'Andrea; la via sfocia nell'ampia piazza Mazzini, dove è la chiesa di San Francesco (X1Vsecolo). A sinistra via Bozzi e via Curtatone e Montanara tornano verso il centro; in via della Madonna, a destra, è la chiesa della Madonna dell'Umiltà, Si prosegue in via Buozzi fino a piazza Gavinana dove si volta a sinistra in via Cavour e si giunge a San Giovanni Fuorcivitas. Fuori città, in direzione di Montecatini, si trova il Giardino Zoologico.

Duomo

Costruito nel XII-XIII secolo, ha una facciata di tipo pisano a portico e loggette; terracotte robbiane ne ornano la lunetta del portale e parte della volta del portico . A fianco si leva il massiccio campanile (XIII secolo). L'interno è a tre navate con presbiterio sopraelevato e cripta. Molte le opere d'arte che vi si trovano quali: la trecentesca tomba di Cino da Pistoia (navata destra): un candelabro bronzeo del '400 (nel presbiterio); una Madonna col Bambino di Lorenzo di Credi (cappella sinistra del presbiterio); alcune sculture romaniche nella cripta; sculture, dipinti, miniature e oreficerie nel Museo Capitolare (cui si accede dalla sacrestia); e, soprattutto, lo straordinario Dossale di San Jacopo, in argento, capolavoro della scultura e dell’oreficeria toscana realizzata da vari artisti fra XIII e XV secolo (Cappella di San jacopo, navata destra), con Storie del Vecchio e del Nuovo Testamento e di San Jacopo.

Battistero

Elegante edificio gotico progettato da Andrea Pisano e realizzato da Cellino di Nese nel XIV secolo. Ha forma ottagonale, rivestimento bicromo e portali ornati di sculture.

Palazzo del Comune

Fu eretto in armoniose forme gotiche tra la fine del XIII secolo
e il secolo successivo. Nella bella facciata in arenaria si aprono un portico archiacuto, bifore e trifore.  All'interno alcune sale conservano parte della decorazione originale.
Al secondo piano sono raccolte le opere dell'interessante Museo Civico (Lorenzo di Credi, Ghirlandaio, scuola del Berlinghieri, Foggini, Daddi e artisti toscani del XIX secolo).

San Bartolomeo in Pantano

E’ una bella chiesa romanica fondata nel 1159; il cui  portale centrale reca nell'architrave rilievi attribuiti a Gruamonte, raffiguranti Cristo che dà i Comandamenti agli Apostoli.
Il semplice interno conserva, oltre a bei capitelli, resti di affreschi e un Crocifisso ligneo del XIV secolo. Vi è uno splendido pergamo romanico di Guido da Como (1250), poggiante su tre colonne sostenute da due leoni e un telamone, con Scene della vita di Cristo nelle specchiature e statue di Santi e simboli degli Evangelisti negli spigoli.

Ospedale del Ceppo

Fondato nel XIII e XIV, prende il nome dal ceppo, porzione di tronco d'albero in cui venivano raccolte le elemosine. Il portico (XVI secolo) è sovrastato da un celebre fregio in terracotta smaltata eseguito dalla bottega dei Della Robbia nel '500 e raffigurante le Sette Opere di Misericordia intervallate dalle Virtù, in uno stile semplice ma vivacemente narrativo: Le Virtù compaiono anche nei tondi sopra le colonne.

Sant'Andrea

La chiesa risale al XII secolo. I rilievi dell'architrave sul portale centrale, di Gruamonte e Adeodato (1166), raffigurano l'Andata dei Magi da Erode e l'Adorazione dei Magi; altri rilievi ornano la facciata.
All'interno si trovano: un fonte battesimale di scuola pisana; un bel Crocifisso ligneo di Giovanni Pisano e, dello stesso maestro, un eccezionale pergamo gotico (c. 1300). Inoltre, è da notare statue e vigorose Scene della Vita di Cristo scolpite nei riquadri; è considerato il più bello dei pulpiti di stile pisano esistenti nelle chiese cittadine.

Madonna dell'Umiltà

Chiesa rinascimentale, di ispirazione brunelleschiana, fu eretta da Ventura Vitoni agli inizi del '500. L’elegante interno è costituito da un vestibolo e da un ampio spazio rettangolare, coperto da una cupola progettata dal Vasari (1561).

San Giovanni Fuorcivitas

Risale ai secoli XII-XIII e, benché  priva di una vera facciata, ha una bella fiancata a fasce marmoree bicrome. Il portale è ornato nell'architrave da un'Ultima Cena di Gruamonte (c. 1162).
All'interno: un'acquasantiera di tipo pisano; un pergamo di Guglielmo da Pisa (1270) con scene del Nuovo Testamento; un polittico di Taddeo Gaddi (a sinistra dell'altar maggiore) e una Visitazione in terracotta invetriata dei Della Robbia.

Spirito Santo

Sorge nella piazza omonima, vicinoal Duomo, ed è come un pezzo di Roma barocca trapiantato in Toscana: un altar maggiore disegnato dal Bernini, una grande pala di Pietro da Cortona, un organo in legno intagliato di fabbricazione fiamminga, marmi pregiati. La chiesa fu iniziata nel 1647 da Tommaso Ramignani e dedicata, in un primo tempo (i committenti erano gesuiti), a Sant'Ignazio.

Villone Puccini

Restituito alla cittadinanza dopo un accurato restauro, è un grande parco pubblico alberato situato ai piedi della zona collinare, all'inizio delle strade che escono dalla città, in direzione dell'Abetone e Porretta. Fu costruito nel XIX secolo per volere di Niccolò Puccini come un grande giardino all'inglese, con inserimenti di false rovine di monumenti del passato secondo il gusto del tempo. Del complesso rimangono il lago con un'isoletta, sulla quale, sorge un tempio greco e alcune costruzioni in stile gotico.

Villa di Celle

Una villa patrizia sulla via Montalese, un parco secolare di querce e castagni, un lago e alcuni tra i maggiori artisti contemporanei. Dall’incontro di questi elementi scaturisce una sorta di singolare museo all'aperto: sculture, installazioni e interventi sparsi nel bosco, opere di Kounellis, Melotti, Karavan e molti altri in un complesso voluto e realizzato dal proprietario della villa nel corso di alcuni anni. La visita è consentita dietro appuntamento.

Giardino Zoologico

Ben sistemato sulle pendici boscose di una collina e sulle sponde di un laghetto, è fornito di varie specie animali, anche rare, alcune delle quali vivono in un ambiente semi-naturale: interessante il Rettilario.



E' consigliabile verificare anche la disponibilità degli appartamenti a Firenze e dei appartamenti a Montepulciano.