BARI

BARI

Bari è una città  (400.000  abitanti) della Puglia, e capoluogo di provincia e di regione. Situata sulla costa adriatica a SE della foce dell'Ofanto, è una delle città più popolose dell'Italia meridionale, ed uno dei principali centri economici, intorno al quale gravita non solo l'attività di tutta la regione, ma anche di parte della vicina Basilicata. E’ formata da una parte nuova, che cominciò a costituirsi agli inizi dei secolo scorso, accanto al nucleo antico che contiene i principali monumenti artistici, risalenti per lo più al Medioevo e al Rinascimento: la Cattedrale, abbellita da tele di scuola veneziana, la basilica di S. Nicola, il castello di Federico II, la chiesa di S. Ferdinando. E’ centro ferroviario e portuale, di industria chimica e petrolchimica, alimentare, tessile, del legno e del tabacco. Vi si tiene annualmente la Fiera del Levante. Università.
Storicamente, fu colonia illirica, fu poi municipio romano durante l'Impero. Occupata dai Saraceni (840) e poi dai Bizantini (875), passò successivamente sotto Normanni e Svevi (sec. XII-XIII). Dominio degli Angioini, degli Aragonesi (XV secolo) e degli Sforza (1464), passò poi sotto la dominazione spagnola (sec. XVI-XVIII), seguendo quindi le vicende del regno di Napoli.


La provincia di Bari. (5129 kmq, 1.602.595  abitanti) è formata dalle sezioni N e centrale dell'altipiano delle Murge e dalla contigua area costiera. Il suo territorio è generalmente ondulato; il clima favorisce la coltivazione della vite, dell'olivo, del mandorlo e del lino lungo la costa, mentre sull'altipiano sono più diffusi i seminativi, il pascolo e il bosco. L'economia è prevalentemente agricola ma diffuse sono le industrie del turismo a Alberobello (trulli), Castellana Grotte (grotte grandiose), Ruvo di Puglia (antichità illiriche). Altri centri: Corato, Bitonto, Trani, Andria. Altamura, Barletta.

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Per 4 persone:

• 1 uovo
• 3 tuorli d'uovo
• 120 g di zucchero
• 8 cl di Marsala

Ponete i tuorli, l'uovo intero e lo zucchero in un calderotto di rame non stagnato e mescolateli con una frusta fino ad ottenere un composto gonfio e omogeneo. Fate attenzione a non montare le uova. Trasferite il calderotto in un bagnomaria e controllate che il fondo del calderotto stesso non tocchi quello caldo della pentola contenente l'acqua. Aggiungete il vino, mescolando continuamente con una frusta.

Controllate che l'acqua del bagnomaria non arrivi a bollire, restando appena sotto il punto ... continua