Lecce è una città (94.849 abitanti) della Puglia,
capoluogo della provincia omonima, nel mezzo di una fertile pianura (Tavoliere di Lecce) della penisola salentina.
La sua origine sembra anteriore a quella di Roma, come lo dimostrano le sue antiche vestigia. La città ha
monumentali edifici civili e religiosi tra cui il palazzo del Seggio, quelli del tribunale e del comune, la porta
Napoli, il teatro, il duomo, il seminario, ecc., per la maggior parte in stile barocco. La storia di Lecce è
quanto mai movimentata per essere stata nel 542 e 549 depredata dai Greci, sottomessa nel sec. VII dai Longobardi,
nei sec. seguenti più volte devastata dai Saraceni. Durante l’XI e il XII secolo fu
sotto il dominio dei Normanni e degli Svevi, nel 1266 sotto gli Angioini per passare agli Aragonesi
nel 1463 ed infine agli Spagnoli. Centro agricolo-commerciale di notevole importanza (olio, vini, tabacco, frutta
secca, ecc.) in questi ultimi tempi si è andata industrializzando (industrie. olearie, enologiche, molitorie,
manifatture di tabacco, ecc.).
La provincia di Lecce (2760 kmq, 719 626 abitanti) comprende la parte estrema della penisola salentina, è bagnata dai Mari Adriatico e Ionio e confina con le province di Brindisi e di Taranto. Gode di clima asciutto tipicamente mediterraneo. Data la natura del terreno calcareo-argilloso a carattere carsico e la limitata piovosità, l'idrografia superficiale è nulla. Prosperano le coltivazioni della vite, dell'ulivo e del tabacco. L'allevamento è essenzialmente ovino.